Che cos'è la bellezza? Ce lo spiega Stefano Anselmo

Che cos’è la Bellezza? Parola a Stefano Anselmo

Attraverso le riflessioni del Maestro Stefano Anselmo, scopriamo cosa vuol dire oggi Bellezza e che significati ha per ciascuno di noi!

Riflettere sulla Bellezza (e lo scrivo di proposito con la maiuscola) in un’epoca come la nostra fatta di contrasti, incongruenze, multirazzialità, globalizzazione, potrebbe sembrare un controsenso, o un inutile filosofare su qualcosa di cui si è scritto e letto di tutto.

Ma forse, restando all’interno del nostro orticello, non è così; forse abbiamo ancora qualcosa da dire e da capire su un argomento così importante per ogni epoca e cultura dell’uomo.

Grazie al mio lavoro e ai miei interessi per l’arte e per le diverse culture degli uomini in tutte le epoche storiche, mi sono spesso trovato a chiedermi cosa fosse davvero la Bellezza, e se esistesse o no una universal Beauty o che almeno avesse un fondamento di Verità percepita da ogni essere umano.

Tenterò in queste poche parole di coinvolgervi nelle mie riflessioni proponendo anche a voi qualcuna delle domande che mi pongo da un po’ di tempo senza trovare una risposta definitiva.

Quali sono gli esempi nella Storia del Trucco e dei Cosmetici che parlano del concetto del Bello? Ce lo spiega il nostro Maestro in poche parole!

Che cos'è la bellezza? I look del défilé di L'Oreal Paris
Credits via web @lorealparis da Le Defilè.

Sfogliando con la mente il grande libro della storia dell’uomo mi accorgo di quanto diverso sia stato, attraverso i secoli, il modo in cui gli uomini hanno esemplificato e incarnato l’idea di Bellezza, e non parlo solo del modo di truccarsi o di agghindarsi, ma anche della percezione e dell’utilizzo del proprio corpo come strumento di comunicazione.

Cos’altro è il truccarsi o il mascherarsi se non comunicare con tutto il corpo l’idea di un archetipo? 

L’uomo ha sempre usato il suo corpo come segno per comunicare il suo modo di essere, e i diversi modi di farlo che l’uomo ha escogitato lungo il corso di tutta la sua storia non fanno che sottolineare l’unità di fondo di questa idea primigenia, forte, densa, unica, precisa, ma proprio per questo inafferrabile.

O almeno inafferrabile tutta d’un fiato.

Il corpo della Donna dall’antica Grecia fino ai giorni nostri

Ma facciamo qualche esempio concreto e partiamo, ovviamente, dal corpo della donna: pallida e ‘morbida’ ai tempi della Grecia, diafana e altera nel Medioevo, artefatta e falsa nel Barocco, grassoccia nell’Ottocento, fino ad arrivare alle donne androgine e palestrate dei nostri giorni (e un discorso analogo, ma meno lampante si potrebbe fare per l’uomo).

Cambia la cultura, cambia il modo di prepararsi, di interagire con il proprio corpo che è strumento di socialità, ma non cambia l’idea di fondo: rafforzare e rendere più evidente, fin dalla prima occhiata, il contenuto del proprio essere, la propria beauty essenza.

Se, diversamente dall’Antico Egitto, la Donna greca era fondamentalmente relegata in casa da una cultura maschilista, anche il corpo doveva esprimere quest’idea, quindi il pallore, la morbidezza di un corpo quasi abbandonato alle sue forme.

Se la Rivoluzione Francese ha spazzato via con violenti colpi di ghigliottina tutto lo sfarzo e le sovrastrutture (materialmente le parrucche e i corsetti che ricoprivano i corpi impacciati e smaltati di uomini e donne delle classi alte) e li ha sostituiti con le facce pulite e i corpi liberi della Democrazia.

Se oggi si interviene con la chirurgia plastica, con i piercing e i tatuaggi sui corpi di uomini e donne schiacciati dall’uniformità di una società ormai globalizzata; se tutto questo è vero e convive dentro la storia dell’uomo, non possiamo, in tutta coscienza, affermare che una di queste situazioni sia più corretta, o vicina alla verità di un’altra.

Sono parole diverse che dicono ognuna un pezzo di verità.

Ma cosa può essere definito Bello e cos’è la Bellezza nel suo significato più profondo? Ecco svelato l’arcano!

Ingenuamente potremmo dire che Bello è un corpo sano, giovane, atletico ma non troppo, un viso pulito e fresco, un’aurea, rinascimentale armonia di proporzioni… ma tutto questo non può bastare che a dire una parte della verità.

la bellezza: Il confronto dei beauty look dei vip alla sfilata L'Oreal Paris
Credits via web @gettyimages e @amica.

In tutti i popoli di tutta la terra, la cultura che l’uomo ha prodotto è sempre presente la voglia di intervenire sul proprio corpo con un onnipotente atto di RI-creazione e Ri-definizione di Bellezza condivisa

Pensiamo a:

  • i popoli che deformano le proporzioni del collo, delle braccia, del cranio; 
  • i tatuaggi che disegnano simboli e appartenenze sulle facce e sui corpi;
  • gli africani che si sono inventati  la tecnica della scarificazione per ovviare al problema che il semplice tatuaggio sarebbe risultato invisibile sulla pelle nera (1);
  • i cinesi e al loro millenario culto della rara barba;
  • le donne cinesi imprigionate nei moncherini, denominati ipocritamente “Gigli d’oro”;
  • chi ricorre alla chirurgia estetica;
  • le palestre, veri e propri luoghi di culto per il proprio corpo.

Segni. Parole che l’uomo dice con tutto il suo essere.

Desiderio connaturato di esprimere l’esistenza, la bellezza, la diversità, la rabbia, l’amore, l’essenza di un essere dotato di corpo, ma soprattutto di ragione.

Il Bello collegato alla Cultura e al suo significato

Per cultura intendo quel bagaglio di esperienze e informazioni che ci viene dato fin dalla nascita, il modo di comunicare degli uomini che ci hanno preceduti, quello che loro hanno pensato e ritenuto valido.

Cultura vuol dire ancora darsi l’opportunità di formarsi, in una scuola di makeup a Milano ad esempio o dovunque lo si ritenga opportuno.

Ma ogni volta c’è qualcosa che risuona, che accomuna: mascherarsi esprimendo l’essenza più profonda di sé, corazzarsi per avere più forza, annullarsi per essere più presente e potente, dichiarare intenzioni e ragioni.

Facile cogliere assonanze e similitudini: penso alle facce dipinte degli africani o degli indiani che vanno in guerra, e a quelle degli ultrà negli stadi; penso ai corsetti che modellavano il corpo imponendo sofferenze atroci, e alle armature costruite dai popoli primitivi sopra il proprio corpo; penso ai cerimoniosi rituali cinesi e al culto quasi maniacale del modo di vestire che abbiamo oggi.

Gli antropologi sostengono che in fondo a quello che noi percepiamo come Bello, c’è sempre l’esplicitazione di un’attrazione sessuale insita nella parte più animale dell’uomo, quella destinata alla riproduzione e quindi alla perpetuazione della specie.

Può essere. Ma non può essere solo questo.

Comunicare il Bello attraverso l’atto del Truccarsi: qual è il significato nascosto?

Truccarsi è evidentemente un modo di sottolineare aspetti e forme di sé, ma è anche un bisogno di allontanare la vecchiaia, di apparire sempre giovani e adatti alla riproduzione. Del resto anche presso i Nuba solo i più giovani, belli e sani hanno il diritto alla nudità e di conseguenza alla decorazione del corpo (2); ma chi può negare la grande voglia di giocare a mascherarsi, camuffarsi, ma anche il desiderio profondo di raccontarsi in modo diretto e sincero?

Quanta parte di finzione o di verità possiamo dire che ci fosse nella costruzione di un personaggio come Charlie Chaplin? Quanta nei reggiseni di metallo di Madonna o nell’icona di Marilyn Monroe?

Hermann Hesse (nota3) scriveva: 

“Si può cogliere la vera Bellezza solo con la contemplazione, e contemplare significa guardare con occhi puliti, non inquinati dal desiderio; solo in questo modo si può davvero arrivare alla profonda Bellezza che c’è dentro ogni uomo, solo così riconoscere la perfezione e il divino che sempre ci pervadono, solo così sentire la voce di ogni uomo che sussurra e grida la sua individualità e il suo bisogno profondo di esserci, e di dire la sua parola”.

NOTE dell’autore

  1. Tipo di decorazione ottenuta incidendo la pelle in modo più profondo, rispetto al tatuaggio. Nelle ferite  vengono spesso inserite delle sostanze che ne ritardano la rimarginazione e aumentano il volume delle cicatrici stesse. Presso certi popoli si ama  inserire, seguendo un disegno preciso, piccoli oggetti quali semi o piccole pietre in modo da creare rilievi di tipo decorativo. Lo scopo di questa pratica può essere puramente ornamentale, connessa con cerimonie iniziatiche o assumere carattere di identità permettendo così, di essere riconosciuti quali appartenenti ad un determinato gruppo. Alcune scarificazioni, sebbene “difficili” per un gusto europeo   sviluppano disegni molto ricercati ed eleganti.
  2. Nuba: popolo sudanese che vive sui monti Kau. Presso queste genti la decorazione del corpo è importantissima e viene praticata a scopo puramente ornamentale seguendo un criterio, tutto sommato, non molto diverso dal nostro. Per i Nuba, infatti, il trucco serve ad esaltare le fattezze del corpo o i lineamenti del viso;  a plasmare forme e  volumi attenuando le  imperfezioni  ed esaltando i pregi.
  3. Hermann Hesse: scrittore tedesco (1877-1962) Il suo  interesse per  le filosofie e per certe forme di pensiero orientali spiega in parte il nuovo successo che i suoi libri hanno avuto presso le generazioni ei nostri anni. Noti Siddharta 1922, Il lupo della steppa 1927 Narciso e Boccadoro1930. 

Oggi la Bellezza cos’è e come viene comunicata dai media? Scopriamolo parlando del Défilé “Walk your worth” by L’Oréal Paris!

Che cos'è la bellezza? I look del défilé di L'Oreal Paris
Credits via web @gettyimages e @amica.

Ormai alla sua 6 edizione, “Le Défilé L’Oréal Paris” è la sfilata per celebrare l’Empowerment femminile e la Bellezza.

Questo show è ha una risonanza tale da essere al pari delle runaway delle fashion week!

Lo slogan “Walk Your Worth”, prende spunto da quello della mente dietro tutto ciò, L’Oréal Paris, con “Because You’re Worth It (Perché tu vali)”.

È nato oltre mezzo secolo fa per ispirare tutti a presentarsi senza paura e camminare verso il proprio destino con fiducia in se stessi, a occupare il posto che meritano nella società.

Il messaggio principale di trovare la propria bellezza e credo nelle proprie capacità per diventare protagonisti del cambiamento.

Qual’è la bellezza comunicata attraverso i make up della passerella?

Un connubio affascinante tra beauty e moda durante la Paris Fashion Week, questa passerella iconica ha incarnato la vision dell’azienda. I temi affrontati e comunicati attraverso i look e i make-up delle modelle e celebrities sono stati:

  • Inclusività,
  • Sorellanza,
  • Connessione,
  • Bellezza.

Quello che abbiamo riscontrato è stata una perfetta sinergia tra bellezza e moda, dove i valori erano rappresentati dalle brand ambassadors:

  • Kendall Jenner, 
  • Eva Longoria, 
  • Helen Mirren. 

Keywords della serata da ricordare: Glamour ed Empowerment.

Dov’è stata trasmessa la sfilata di L’Oréal Paris?

La sfilata è stata trasmessa in diretta per la prima volta sulla piattaforma Roblox nel gioco Livetopia

Tramite il proprio avatar a Parigi si è potuto vivere l’esperienza unica di farlo sfilare sulla passerella di L’Oréal Paris Roblox Défilé, mentre sullo sfondo venivano proiettate le immagini live della sfilata reale. 

L’evento è stato trasmesso anche su Instagram e TikTok.

Quali sono stati i Beauty Look del Defilè a Parigi?

I Beauty Look principali del Defilè a Parigi si sono basati su eyeliner grafici e labbra nude!

Val Garland, Global Makeup Director,  e l’hairstylist Stéphane Lancien insieme ai loro team hanno dato vita a tutti i beauty look ispirati al savoir-faire francese.

L’eyeliner nero sfumato o perfettamente disegnato è stato il protagonista dei trucchi occhi in passerella e lo strumento per raccontare la propria personale bellezza ed unicità

Un esempio? Il make up realizzato su Soo Joo Park reinterpreta la tendenza dei “Siren Eye”, mentre Elodie incanta con un eyeliner futuristico e affilato che svetta verso le tempie.

Il beauty look di Eva Longoria è raffinato, elegante e in stile “vecchia Hollywood”; Luma Grothe vince con il suo trucco dai toni del rosso in sinergia con la nuance sulle labbra.

Cosa ci portiamo a casa da tutte queste riflessioni?! Secondo voi, la Bellezza oggi cos’è?

A voi i commenti!