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Digital Make-Up: il nuovo libro appena uscito del Maestro Stefano Anselmo
Sei curioso di leggere il nuovissimo libro “Digital Make-Up” a cura di Stefano Anselmo? Ecco in anteprima di che cosa si tratta!
Questo libro “Digital Make-Up” è rivolto ai creativi e agli appassionati dell’immagine e del make-up che conoscono almeno un po’ Photoshop. Un volume pensato con un intento precipuamente didattico e divulgativo, attraverso il quale il Maestro Stefano Anselmo desidera far conoscere il suo metodo di lavoro grazie al quale, negli ultimi decenni, ha potuto dare vita a immagini fantasiose e contribuire al completamento di altre scattate da grandi professionisti della fotografia.
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Introduzione al nuovo libro scritto dal Maestro Stefano Anselmo
“… Di questi tempi non è facile stabilire quanto un’immagine sia reale o quanto sia aggiustata o addirittura inventata ex novo. Le pubblicità sulle riviste oppure le immagini dei social e dei tutorial ne sono un esempio flagrante. Questi ultimi poi, non di rado mostrano una seduta di auto-maquillage eseguito sovrapponendo un numero enorme di cosmetici per poi, incredibile visu, mostrare nell’immagine finale un aspetto naturale che però è il risultato di alchimie tecnologiche di vario tipo.
Chi non è esperto, non capendo che lo spessore dato dalla sovrapposizione di così tanti cosmetici produce inevitabilmente un risultato grottesco e palesemente innaturale, è portato a credere che quel modo di operare consenta realmente di ottenere risultati tanto “miracolosi”. Tuttavia, se si osservano attentamente i tutorial di trucco, si nota che prima dell’inquadratura finale c’è sempre uno stacco, perché, per dirla in parole semplici, con tutte quelle strisce di colore sul viso è impossibile ottenere il risultato finale mostrato.
Del resto, anche la lettera D con cui questo testo ha inizio, è frutto di una “falsificazione” digitale. È composta, infatti, da diverse parti di miniature di epoca medievale e rinascimentale, mentre la figura all’interno è il risultato della rielaborazione di un’antica litografia risalente a un’epoca in cui i detrattori delle pratiche di bellezza consideravano i cosmetici strumenti del demonio. Un falso? Sì, o forse solo in parte perché un capolettera come quello fabbricato da me probabilmente è esistito veramente. Né più né meno delle facce degli antichi Egizi che ho ricostruito lavorando sui ritratti originali: un lavoro che mi ha appassionato moltissimo, iniziato quasi un paio di decenni fa, su suggerimento del professor Franco Crevatin di Trieste, noto sanscritologo ed esperto di geroglifico tolemaico. Ma questa è un’altra storia…”
Cosa fare con Photoshop per il Digital Make-up?
“… Photoshop, programma di ritocco digitale più usato e tutt’ora insuperato, consente, a noi operatori della bellezza, di apportare dei cambiamenti alle fotografie in modo che però appaiano naturali e non disegnati (o poco disegnati). Con opportuni accorgimenti, infatti, le correzioni possono conservare intatte prerogative di naturalezza: non più visi dall’aspetto imbalsamato a causa dei ritocchi evidenti, come avveniva un tempo con l’aerografo, prima dell’avvento del digitale, bensì immagini apparentemente reali, anche se di una realtà “virtuale”.
Il programma dispone di un enorme numero di funzioni, dal semplice ritocco alla gestione dei filmati fino alla creazione di immagini 3D. Ne consegue che la maggior parte degli operatori utilizza solo quelle funzioni utili alla realizzazione del suo progetto.
Per questo motivo ho omesso la descrizione di tutte quelle funzioni del programma di cui abitualmente non mi servo. Inoltre desidero evidenziare che per le elaborazioni digitali che presento in questo volume, è più che sufficiente una versione anche non recentissima di Photoshop… “
cit. Stefano Anselmo