Storia del Make Up anni 60: tutto quello che devi sapere!

Gli anni ’60 hanno rappresentato una vera e propria rivoluzione, sociale e culturale, andando a toccare tutti gli aspetti, compreso il make up anni 60.  Le donne si sono liberate delle difficoltà economiche degli anni ‘40 e, traghettate dal boom degli anni ‘50, nei sixties hanno deciso di mettersi in mostra con trucchi esagerati, minigonne e capelli cotonati.

La rappresentante di questa immagine rinnovata è la modella Twiggy, al secolo Lesley Hornby, diventata famosa per la minigonna di Mary Quant e per il fisico acerbo e adolescenziale, in netto contrasto con le forme morbide delle icone dell’epoca precedente, come Marilyn Monroe e Jane Russel.

Gli anni ‘60 hanno modificato radicalmente i canoni estetici femminili: figure sottili, niente seno, gambe scoperte grazie a minigonne e pantaloncini, occhi ingranditi al massimo e corredati di ciglia finte, eyeliner grafici e spessi. Ma anche colori a volte esagerati o texture optical, totalmente innovative. Sono gli anni del cambiamento sotto tutti i punti di vista.Al contrario, il  make up anni 20 nasce come punto di rottura con le rigide tradizioni dell’epoca vittoriana, le donne dei primi anni del Novecento, infatti, erano solite sfoggiare un viso completamente naturale; il trucco era considerato volgare e caratteristica peculiare delle donne di “facili costumi”, mentre tutte le altre utilizzavano solo prodotti di bellezza come creme e lozioni in grado di migliorare la qualità della pelle.

Caratteristiche Make Up anni 60

Per realizzare un trucco occhi in pieno sixties style è necessario puntare tutto sugli occhi. L’enfasi maggiore arriva dalle linee geometriche e nette che delineano la piega palpebrale, realizzate con un ombretto marrone scuro o nero. La palpebra viene poi colorata con ombretti neutri e molto chiari, per accentuare la linea della piega, oppure con ombretti non sfumati, i colori più in voga quegli anni erano celeste, verde, rosa pastello e marroncino.

Ma un vero trucco anni ’60 non può prescindere da tre elementi: ciglia finte, mascara ed eyeliner. Le ciglia finte, a ciuffetti o intere, arrivano sul mercato proprio in questi anni e non c’è diva che non ne abbia fatto ampio uso. Il mascara è nero e volumizzante, per la prima volta diventa waterproof, usato per le ciglia superiori, ma soprattutto per quelle inferiori, il tutto con il preciso scopo di rendere gli occhi enormi. 

Twiggy arrivava a disegnare le ciglia inferiori con la matita o con l’eyeliner per rendere ancora più sgranato il suo sguardo. Infine l’eyeliner, sempre nero, serve a delineare la rima palpebrale superiore, con una linea che la segue in maniera uniforme, per chiudersi poco oltre l’angolo esterno. Le labbra vengono truccate con il preciso scopo di rendere protagonisti gli occhi, sono per lo più nude o lievemente rosate, truccate con rossetti dal finish luminoso o glossy.

Per completare il look anni ’60 non si può tralasciare l’acconciatura, che deve essere assolutamente voluminosa, con una cotonatura che interessa la sommità del capo, con l’opzione di aggiungere una fascia o un fiocco.

Il trucco anni 60 oggi: consigli per ricrearlo con la giusta tecnica

Moltissime star hanno adottato un trucco anni ’60, facendone un vero marchio di fabbrica.

Adele è una di queste, che ha scelto un perfetto stile sixties, con la palpebra chiara e un’ombra scura proprio sulla piega palpebrale, il tutto corredato da una linea grafica di eyeliner che rende il suo sguardo super sexy. Ma anche Lana del Rey, Mila Kunis e in alcune occasioni Katy Perry hanno usato questo tipo di make up in occasioni ufficiali.

Senz’altro questo ci dice che gli anni ’60 sono stati davvero rivoluzionari, portando fino a noi tanti elementi che caratterizzano anche il più moderno dei look.

Tutorial make up anni 60: Lana Del Rey

Lana Del Rey è diventata famosa per la sua musica, ma ancora di più per la sua immagine: il look nel complesso ha un sapore vintage, ma rivisitato e moderno, così come il make-up, caratterizzato da alcuni elementi ricorrenti, ormai suoi marchi di fabbrica. Vediamoli insieme!

  • Protagonista ufficiale del trucco di Lana è l’eyeliner in gel, che applica in abbondanza tracciando linee abbastanza spesse:
  • Per far risaltare al massimo l’eyeliner usa degli ombretti chiari e opachi sulla palpebra, niente di troppo appariscente; nei trucchi più elaborati, però, aggiunge un color tortora (sempre opaco) nella piega dell’occhio, facendo una “cut-crease” per aggiungere profondità allo sguardo. La scala cromatica è il dettaglio che fa la differenza: preferisce colori spenti e freddi, che la fanno sembrare quasi “sbiadita”, d’altri tempi
  • Fondamentali anche le ciglia finte, piuttosto appariscenti, che vanno ad “appesantire” l’occhio in modo strategico, con un effetto languido e sleepy; abbonda di mascara anche sulle ciglia inferiori.
  • Come rossetto, si passa con disinvoltura dal beige al rosso, dal marroncino al bordeaux, a seconda del look che si vuole ottenere.

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