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Trucco anni ’70: scopri le tendenze dell’epoca
Scopriamo il trucco anni ‘70 e come ci si truccava all’epoca: dalla disco allo stile hippie
Il trucco anni ‘70 arriva dopo anni tormentati, dove ci sono stati dei cambiamenti radicali e in cui la moda è arrivata a non avere più un’identità. “Non esiste più una moda e non si sa come vestirsi!” lamentano le signore eleganti, un po’ nostalgiche di quella sorta di neo barocco appena caduto in disuso. L’Alta Moda di Roma propone una rivisitazione degli anni ‘20 e ’30 grazie al grande successo riscosso dal film “Bonnie and Clyde” del ’67 di Arthur Penn con Warren Beatty e Faye Dunaway.
Vediamo nel dettaglio quali sono state le tendenze dell’epoca!
Il trucco anni ’70: caratteristiche principali e curiosità
Il trucco anni ’70 è un makeup inconfondibile con delle caratteristiche ben precise. Vediamole nel dettaglio:
- L’ombretto diventa il cosmetico principe e, per qualche tempo surclassa il rossetto;
- I cassetti delle profumerie si svuotano dell’eye-liner ormai caduto in disuso;
- Ci si trucca “a palpebra piena”, grazie ai nuovi matitoni che “si possono sfumare come un ombretto”, oppure si sfuma il contorno degli occhi trasformando la “riga” in sfumatura;
- Spariscono le “ciglione” del periodo precedente e, passando attraverso ciglia artificiali applicate a piccoli ciuffi e con più garbo, si tende a preferirle, man mano, naturali e ben truccate coi nuovi mascara allungatori e densi mettendo al bando le ciglia artificiali;
- La bocca non è più pallida e piacciono le nuove tonalità sul mattone, più o meno scuro, più o meno ramato. Anche il color prugna, portato dal revival del ‘20 torna di moda così come il mattone scuro;
- Si diffonde il trucco applicato all’interno del bordo inferiore degli occhi: una specie di kajal colorato nelle tonalità blu metallizzato, verde oliva, turchese scuro. Ma anche nero perché “fa molto Gipsy”. Secondo una nuova corrente stile gitano forse imparentata con lo stile degli ex figli dei fiori: gonne lunghe alla zingara, camicette di pizzo, capelli fluenti e liberi ed occhi negligentemente bistrati di nero o blu scuro e sopracciglia incolte.
Parola d’ordine del trucco anni 70: brillare!
Grazie ai nuovi pigmenti creati dai chimici cosmetologi, spopolano i cosmetici decorativi super- perlati. Essi riflettono la luce in colori diversi: rosa, lilla, argento, azzurro, oro, rame. Le tavolozze degli ombretti, dei rossetti e dei fard si colorano di tonalità lunari e metalliche mai viste prima. Anche i glitter ora sottilissimi e multicolori, riscoprono una nuova era.
Il trucco di Gil Cagnè: protagonista delle copertine VOGUE anni ’70
Gil Cagnè crea il trucco a fasce lanciato su numerose copertine di Vogue. Il boom dei cosmetici madreperlati e super-madreperlati resta in voga per tutto il decennio. Insieme a formulazioni dai nomi che evocano splendori siderali come “Galaxy” e “Super Frost”, convivono i lustrini che, diventati piccolissimi, illuminano le palpebre delle donne più sofisticate.
Come realizzare un trucco anni 70: tutorial passo per passo
Ancora di grandissima tendenza, il trucco anni ’70 è un must d’ispirazione per moltissimi stilisti e make up artist che prendono input dai look, dai colori, dalla visione femminista di emancipazione, libertà ed energia. Il trucco e parrucco anni ’70 è uno status simbol del forte cambiamento sociale di quegli anni.
Oggi ritorna lo stile hippie, grazie ai pantaloni a zampa, ai capelli lunghi con la riga centrale, alle scarpe con le zeppe e a grandi occhiali da sole, in perfetto stile Charlie’s Angels.
Il movimento hippie si basava sulla libertà di espressione, del vestirsi, truccarsi, pettinarsi e apparire con un make up talvolta ispirato alla natura. Quindi il trucco anni ’70 presentava le seguenti caratteristiche:
- effetto pelle candida e naturale;
- incarnato pulito, dal colorito neutro, privo di sfumature e dell’effetto scolpito dato dall’impiego della tecnica del contouring o da un eccesso di uso di illuminanti;
- trucco nude in linea con la filosofia hippie degli anni ’70.
Tutorial per eseguire un trucco anni ’70
Ora vediamo nel dettaglio i 4 consigli da seguire su come realizzare un trucco anni ’70:
- L’incarnato del viso è decisamente omogeneo, opaco e tendente al pallido. La base trucco è minimal; per evitare discromie si utilizza solo un leggero blush per colorare un po’ le guance: le nuance più adatte sono quelle del rosa intenso, del pesca o del color albicocca;
- Focus sugli occhi! Il make up anni 70 punta infatti tutto sullo sguardo e segue 2 tendenze: la prima è ispirata ad un look catchy che ha lo scopo di non passare inosservato, l’altra è molto più soft e usa colori come il verde e l’azzurro. Fondamentale usare un ombretto cremoso, dalla texture leggermente perlata che, una volta applicato, ha lo scopo di uniformare tutta la palpebra. Le ciglia hanno una lunghezza irriverente per non passare inosservate. Inoltre è possibile usare un eyeliner che disegni un cat eye per intensificare lo sguardo, oppure una matita nera o un khol da sfumare per dare agli occhi quel tocco di grinta in più e dai richiami un po’ rock;
- Le sopracciglia, molto spesso sottilissime e disegnate in modo che il punto più alto dell’arco vada a disegnare una linea immaginaria con il centro dell’iride;
- Le labbra sono l’ultimo step da eseguire e devono rimanere soft e non venire mai caricate di colore. Consiglio: usare un lip gloss sui toni del rosa e dell’albicocca per dare un tocco glam.
Ma per imparare davvero nel dettaglio il trucco d’epoca degli anni ’70 e tutte le sue rivisitazioni per reinterpretarlo e renderlo moderno e attuale, nel panorama del makeup e del beauty, il suggerimento è quello di frequentare una scuola di make up per poter acquisire tutte le basi e le competenze per realizzare un trucco anni ’70.
Cosa si usava negli anni 70? Vediamo insieme gli stili e le tendenze dell’epoca
Negli anni ’70 i look erano eccentrici e inaspettati, dovuti al periodo molto intenso, controverso e coinvolgente.
Keywords di quegli anni? Fiori, disco e rock! Infatti lo stile anni ’70 è una diretta conseguenza di tutti questi spunti.
La cultura “hippie” viene ereditata in questi anni ’70: è una controcultura che grida alla rivoluzione sessuale, all’uso di stupefacenti per allargare lo stato di coscienza, agli ideali di pace, amore e libertà, gli hippie portano la passione per l’oriente nella moda influenzando gli stili; le rockstar diventano icone di uno stile di vita eccentrico e rivolto al consumo; il punk diffonde l’estetica del brutto e influenza la moda con Vivienne Westwood. Invece le passerelle rivelano outfit scintillanti e si vive all’insegna del motto “sex, drug e rock’n’roll’’.
La moda anni ’70 attinge dalla situazione sociale e politica che la circonda e la fa propria attraverso sperimentazioni stilistiche: la moda propone mix e stili stravaganti in maniera fantasiosa ed eccentrica per esprimere la propria personalità al massimo.
Ma scopriamo insieme cosa si usava negli anni ’70 e le tendenze di quell’epoca!
Quali sono i capi dello stile anni ’70
Lo stile anni ’70 si basava sull’uso di:
- camicie a fiori;
- ponchos e tuniche;
- top ricamati in pizzo crochet;
- gonne lunghe e ampie e a balze;
- minigonne stringate;
- shorts altrettanto corti;
- gli hot pants;
- jeans a zampa e salopette;
- caftani etnici;
- t-shirt: diventa un vero e proprio capo di abbigliamento ed espressione nel proprio stile;
- maxi dress.
Poi, negli anni ’70 si scopre il look androgino e unisex; capi come jeans, salopette, sneakers, t-shirt sono trasversali e indossare capi prettamente maschili non è più un’esclusiva. Ognuno è libero di vestire ciò che gli piace. Yves Saint Laurent fu un vero e proprio innovatore del guardaroba femminile. Applicò alla donna diversi capi tradizionalmente maschili, come lo smoking, il trench e il tailleur pantalone.
Alla fine degli anni ’70 invece lo stile vira verso l’uso di maglioni over, kimono, maglioni in lana grossa, grafiche orientali, pantaloni cachi, abbigliamento vintage e tutto ciò che risultava essere pratico e utilitario nella quotidianità. Prevale l’abbigliamento minimale fino ad arrivare allo stile tennis delle sneaker e delle headbands.
Quali sono gli accessori in stile anni ’70
Negli anni ’70 gli accessori che andavano in voga erano senza dubbio le scarpe con la zeppa! Coloratissime, stravaganti e iconiche del decennio vengono associate al mondo punk, alla disco music e a diversi cantanti e gruppi di quell’epoca, che le sfoggiano sul palco durante le loro esibizioni: David Bowie, Elton John, gli ABBA. Le scarpe con la zeppa sono ritornate sulle passerelle 2021/22 da indossare con tute, poncho e pantaloni a vita alta o mini dress, ampi cappotti e maglioni oversize.
Poi abbiamo: le borse funzionali e pratiche, grandi clutch, bisacce, zaini, tracolle in diversi materiali, non solo pelle ma anche tessuto, tipo tappezzeria, rete, paglia e midollino. I gioielli richiamano lo stile etnico: argenti messicani e indiani, collane in perline dei nativi americani, piume, girocolli; i turbanti, i cappelli con falda extra large e gli occhiali, sia da vista che da sole, spaziano tra forme tondeggianti, squadrate o leggermente a gatto.
Vuoi reinterpretare lo stile anni ’70? Ecco i consigli:
Per reinterpretare lo stile anni ’70 vanno usate sicuramente le t-shirt, le gonne ampie e lunghe per ricreare il sognante gipsy mood e infine i jeans a zampa d’elefante/a campana che slanciano la figura!
E tu come reinterpreresti il trucco anni ’70 e lo stile dell’epoca? Diccelo nei commenti qui sotto!